Rimossa “la citofonata” da FB

E dunque Facebook alla fine ha individuato nell’ art.12 del suo Standard della Community, la soluzione al problema della pubblicazione sulla Pagina di Matteo Salvini della diretta della citofonata al ragazzo tunisino al quartiere Pilastro di Bologna.  Il video postato sul Social Network dal leader della Lega, e che ha fatto infuriare i suoi detrattori (e non solo), alla vigilia delle elezioni in Emilia Romagna,  è stato rimosso per violazione della privacy , e non per istigazione alla violenza (art.1), come ipotizzava qualcuno e come pare avessero chiesto migliaia di utenti segnalando il post. Un portavoce di Facebook oggi ci informa che il contenuto viola le regole che prevedono come  “non sia possibile pubblicare informazioni personali o riservate su altri senza aver prima ottenuto il loro consenso”. In particolare pare che sia stata individuata la violazione del divieto, espressamente previsto nelle regole di Facebook, di pubblicare contenuti che consentano di individuare quartiere, città o estremi identificativi del residente, attraverso immagini di una abitazione  privata. Spetta ora al Garante della Privacy pronunciarsi sul Reclamo presentato dal giovane coinvolto nella vicenda contro il ”capitano” leghista, che intanto deve incassare la censura del Social che, politica a parte, parrebbe non volere più fare sconti, sul tema privacy, nemmeno ai suoi più celebri utenti.
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